shalai resort

Intervento di restauro architettonico e strutturale di un palazzo storico a Linguaglossa, sul versante nord-est dell’Etna. L’edificio risale ai primi anni dell’ottocento, quando i proprietari decisero di aggregare, dietro l’importante facciata, diverse unità residenziali con gli annessi spazi di servizio. I diversi usi che ebbe nel tempo determinarono sostanziali trasformazioni strutturali e spaziali; dalla seconda metà del secolo scorso rimase in totale abbandono finché gli attuali proprietari, intravidero la possibilità di convertire la struttura in resort. Si desiderava valorizzare l’emozione che quella “vecchia dimora” conteneva, riducendo al minimo qualsiasi intervento di adeguamento della struttura alle nuove funzioni. La volontà era non solo di recuperare l’esistente, con il restauro delle volte, la conservazione degli apparati murari, ma soprattutto di mantenere le viste prospettiche all’interno, così ben calibrate e fortemente espressive. Al piano terra i pesanti conci di lava delle murature, i contorni poco definiti delle stanze, le piccole decorazioni geometriche, avvolte da una “luce ombrosa” definivano un carattere “forte” e possente; mentre ai piani superiori le stanze dipinte con motivi “d’amor gentile” e la luce morbida riflessa dalle volte rivelavano un aspetto più delicato, a tratti quasi romantico. Al suo interno l’edificio continua a riflettere anime differenti ed è così che, durante la lunga e complessa fase progettuale prima, ed esecutiva poi, questa soggettiva interpretazione dello spazio, si è rivelata una guida preziosa affiancando al carattere marcato del primo livello una funzione pubblica, reception, ristorante e centro benessere mentre, al carattere gentile dei piani superiori si è preferito associare la funzione intima e riservata delle camere. Le scelte compositive e l’attenzione al dettaglio regolano l’equilibrio degli spazi in uno stile che nonostante la monumentalità dell’edificio vuole rimanere contemporaneo e forse a tratti fuori dal tempo.