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muthabitat

La carta topografica dell’area di progetto riporta accanto alle curve di livello l’anno della loro formazione, cosa assolutamente unica, ancor più perché queste date risalgono agli ultimi cento, cinquanta, addirittura dieci anni. La MUTABILITA’ è il carattere predominante del sito: l’incostanza della sua morfologia è l’unica costante che lo contraddistingue. Mutabilità significa trasformazione, movimento. Il muoversi implica lo spostarsi da un punto ad un altro della superficie terrestre. Dato l’elevato grado rischio pensare di “mettere in moto” l’elemento architettonico significa “salvarlo”. Muthabitat è un sistema integrato di moduli architettonici energeticamente autosufficienti in grado di spostarsi lungo percorsi attrezzati che dalla quota del rifugio di Monte Conca (1800 mslm) scendono sino alla quota di 1400m. I percorsi si comportano nei confronti dei moduli come “sismografi”: avvertendo le prime scosse di preavviso che normalmente precedono l’eruzione, innescano il movimento verso valle delle architetture. Sotto questa ottica il sistema Muthabitat cerca di tradurre sul piano territoriale un principio di “responsive behaviour”: una interazione dinamica dell’architettura con il suo environment, naturale e/o antropico. Le superfici richieste per gli spazi comuni attrezzati sono state ottenute per mezzo di percorsi la cui duplice valenza di sistema infrastrutturale e sistema di “promenade” montano si attualizza attraverso l’immagine di colate laviche che dal monte scendono a valle.

Project Details

  • Muthabitat stazione turistica Etna nord
  • with Maurizio Meossi
  • Alfonso Senatore (Ove Arup)
  • competition, 2003

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