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PUSHING GREEN: a new landscape. E’ la topografia del luogo che incita ad un’azione contraria al processo di addizione sulle superfici: SPINGERE per trovare, SOTTOLINEARE per abitare, RIEMPIRE per attirare: vivere dentro il segno. È uno dei tanti modi di operare per sottrazione che attiva non le forme, bensì le controforme, per cancellare i limiti e relazionare le differenze. La dimensione che scaturisce dal processo messo in atto struttura uno strato di intersezione nella città che collega i diversi piani delle funzioni sociali. Quindi un’ operazione semplice, imprimere una forma ad un “informe“ preesistente: il progetto ruota attorno a questo concetto di partenza, semplice ed immediato nella sua leggibilità. Il sito è “intaccato“ con una forma che deriva da una serie di link visuali e connettivi: anziché immaginare e creare la forma di un edificio, si è creato il vuoto che l’edificio definisce. RIGENERARE un paesaggio diverso ma non estraneo ai segni che caratterizzano il luogo, un nuovo landscape inteso come ridefinizione del rapporto tra naturale e artificiale. Si lavora sull’articolazione di strati, che tramite un’azione di pressione (PUSHING), permettono da un lato di ricavare una controforma architettonica capace di dialogare con l’agorà, dall’altro di relazionare brani di città e gli episodi di verde (GREEN), con un nuovo livello di vita sociale. L’agorà, derivata dall’azione del PUSHING GREEN, è concepita come una piattaforma dove si è attori e spettatori dei vari processi comunicativi in atto. Il suo valore non si esaurisce in sé, nella sua forma compiuta, ma si espande, attraverso rampe, scale ed ascensori, fino alla quota del nuovo giardino urbano soprastante (NEW LANDSCAPE) e di conseguenza alla città. Attraverso l’articolazione delle coperture dei volumi sottostanti, si arriva alla modellazione del giardino, il quale costituisce un elemento di riconoscibilità nella trama cittadina, e rimanda idealmente all’appellativo di “città-giardino“ con cui Gorizia era nota nella mitteleuropa. Il verde non è inteso come riempimento di spazi interstiziali, ma assume la valenza di un elemento verticale che modifica così la percezione del contesto e crea una dimensione in-between tra natura ed artificio.

Project Details

  • europan7
  • periferia"in" intensità urbana e diversità residenziale
  • 2° premio

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